Ecco una rosa che gli amatori non possono non possedere: L’Impératrice Joséphine’ o ‘Empress Joséphine’ o ‘Rosa francofurtana’, di Descemet, fu ottenuta in Francia, pre-1815, anno del Congresso di Vienna! Il suo ibridatore dedicò questa rosa all’Imperatrice Giuseppina di cui era un fervente ammiratore e fornitore accreditato per la sua celebre collezione del castello de La Malmaison, donatole da Napoleone nel 1799 prima di divenire imperatore. Napoleone, anche dopo aver ripudiato Giuseppina Beauharnais sostenne la sua passione per le rose. Ogni anno trasferiva a suo favore un’ingente somma di denaro per permetterle di acquistarle e coltivarle. Nel Castello Al castello di La Malmaison si possono vedere le lettere che Napoleone scrisse all’Imperatrice esprimendo il suo gaudio e la sua partecipazione per tale passione. L’Imperatrice Giuseppina ebbe un ruolo fondamentale nella storia delle rose perché fu proprio durante il Primo Impero che nei meravigliosi giardini de La Malmaison si sviluppò il gusto e la ricerca delle varietà ornamentali. Il suo entusiastico amore per le rose la portò a proteggere i pittori e a sostenere i cultori di rose incrementando la creazione di nuove varietà. Le rose erano al centro del suo amore botanico forse per intenerito abbandono ai ricordi della fanciullezza o forse per quella comune percezione d’armonia che avvolge chi cura il proprio giardino cullato dai colori dei fiori e dalle note dei profumi. Giuseppina Bonaparte, pochi anni prima di morire, richiese a Pierre-Joseph Redouté d’immortalare la bellezza effimera delle sue rose in una serie di acquerelli che non ebbe il tempo di vedere ultimati ma di cui a noi resta prodigiosa testimonianza.
‘Empress Joséphine’ è un rosaio con forti rami ricoperti da foglie grigioverdi, molto venate, caratteristica delle rose francofurtana. Presenta qualche spina e a fine stagione produce delle belle bacche. I morbidi fiori doppi, che appaiono a metà estate, sono rosa intensi aml centro, più chiari ai bordi. I petali luminosi e diafani sono leggermente ondulati e delicatamente profumati.
L’insigne rosaista e collezionista François Joyaux così la descrive: Non è una vera e propria gallica, ma un ibrido di Rosa x francofurtana. È superba e meravigliosamente profumata. In breve, tutta piacere.
Non si può che condividere pienamente questa suadente e veritiera affermazione!
da LA GRAZIA DELLE ROSE, opera in due volumi di Grazia Adamo Giovannetti
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