dama

dama
"LA GRAZIA DELLE ROSE"
© THE GRACE OF ROSES
© Poèmes et Pensées sous la forme de la Rose

© Grazia Adamo Giovannetti - ALL RIGHTS RESERVED





Please NOTE

Contact and Photo information

If you enjoy the pictures I've found, please link back directly to the post that you found them in so credit for photo will not be lost.
Careful use and acknowledgment is very much appreciated. Thank you!

I'll be very pleased if you mention my blog when you wish to copy - for personal and private use only - verses or image. Thank you and Welcome
http://www.cadellerose.blogspot.com/
Photos are the property of and copyrighted by their contributor.

© All rights reserved. Usage, reproduction or altering of artwork is not permitted. Each piece of artwork is an intellectual property and is protected by the copyright law.

I often find photos from unknown sources and do not purposefully infringe on Copyrights. If I have violated a copyright of yours, please let me know,
and I will happily give you credit or remove it.
Thanks for sharing.

N.B.
I diritti su questo blog sono riservati come da legge sul Diritto d'Autore
Nessuna parte può essere riprodotta in alcun modo.
RIPRODUZIONE RISERVATA.
E' vietata la riproduzione totale e/o parziale
Immagini, testi, contenuti e marchi citati in queste pagine sono

© copyright dei rispettivi proprietari.
Per uso esclusivamente personale e privato è possibile condividere testi e/o immagini - non soggetti a copyright - del presente blog e citarne la fonte.
Ringrazio ciascuno di voi e vi auguro giorni lieti

sito internet di Ca' delle Rose

sito internet di Ca' delle Rose
© ALL RIGHTS RESERVED - RIPRODUZIONE RISERVATA - www.cadellerose.org è il sito internet di Ca' delle Rose, Giardino Roseto BioDinamico

img-la-rose

La rose, ce qu’on dit et ce qu’on pense

domenica 8 dicembre 2013

LA LEGGENDA DELL' ALBERO DI NATALE


Sotto l’albero in un remoto villaggio di campagna,
la Vigilia di Natale,
un bambino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo di quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione, nella notte Santa. 

Si attardò più del previsto e, sopraggiunta l’oscurità, non seppe ritrovare la strada per tornare a casa. Per giunta incominciò a cadere una fitta nevicata.
Il bimbo si sentì assalire dall’angoscia e pensò a come, nei mesi precedenti, aveva atteso quel Natale, che forse non avrebbe potuto festeggiare.
Nel bosco, ormai spoglio di foglie, vide un albero ancora verdeggiante e si riparò dalla neve sotto di esso:
era un abete.
Sopraggiunta una grande stanchezza, il piccolo si addormentò raggomitolandosi ai piedi del tronco
e l’albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far loro toccare il suolo in modo da formare come una capanna che proteggesse dalla neve e dal freddo il bambino.
La mattina si svegliò, sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che si erano messi alla sua ricerca e, uscito dal suo ricovero,
poté con grande gioia riabbracciare i suoi compaesani.
Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi:
la neve caduta nella notte, posandosi sui rami frondosi, che la piana aveva piegato fino a terra.
Aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole che stava sorgendo, sembravano luci sfavillanti,
di uno splendore incomparabile.


In ricordo di quel fatto,
l’abete venne adottato a simbolo del Natale e
da allora in tutte le case viene addobbato ed illuminato, quasi per riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del piccolo villaggio videro in quel lontano giorno.
Da quello stesso giorno gli abeti nelle foreste hanno mantenuto, inoltre, la caratteristica di avere i
rami pendenti verso terra. 


immagine via Pinterest