Durante l’inverno la vita del suolo lavora nelle profondità,
mentre in primavera la vita si porta sopra il suolo.
I preparati biodinamici hanno il compito di mantenere in flusso armonico le forze vitali tra la parte radicale della pianta e la parte aerea.
Le irrorazioni di preparato biodinamico 500k al suolo di sera specie se il suolo è leggermente umido è la cosa migliore per attivare la vita delle radici.
Nel frutteto aiuta i processi di fioritura favorendo il giusto apporto di linfa a fiore.
Nel vigneto le irrorazioni di 500k contribuiscono alla buona ripresa vegetativa e ad una maggior qualità della linfa che renderà le piante resistenti ai funghi patogeni.
Nell’orto il 500k irrorato in questa stagione favorisce la buona radicazione di tutti gli ortaggi, sia seminati che trapiantati.
Naturalmente andrà irrorato prima di ogni semina e di ogni trapianto.
Nel giardino le irrorazioni di 500k favoriscono l’aumento del capillizio radicale rendendo le piante più resistenti alla siccità.
Tra maggio e giugno saranno particolarmente efficaci le irrorazioni del preparato biodinamico 501 cornosilice, la mattina molto presto, per aiutare i processi di fotosintesi clorofilliana ed un conseguente maggior assorbimento della luce da parte della pianta. In particolar modo saranno utili all’ingrossamento dei primi frutti e 15-20 giorni prima della maturazione.
Nel caso ci sia una primavera fredda sarà più utile il corno-silicio-zolfo per portare con più intensità i processi di calore.
Nel caso invece che la primavera sia molto umida il corno-silicio-equiseto sarà più indicato per controllare le patologie fungine.
Nel caso la stagione sia segnata da forti sbalzi termici dovremmo irrorare il corno-argilla sia insieme al 500k (spruzzato al suolo) sia insieme al 501 (sulla pianta)
per aiutare la linfa ascendente e discendente.
Osserviamo attentamente l’andamento stagionale per sapere come meglio procedere.