Care amiche e cari amici,
il CNR (IVALSA) ha recentemente anticipato alcuni dati
nei quali si mette in evidenza che il 21% del territorio nazionale è a rischio
desertificazione. Le cause del degrado del suolo sono diverse, ma l’eccessivo
sfruttamento ed una cattiva gestione del territorio figurano tra i fattori
principali. Purtroppo sono dati allarmanti, di cui si parla
poco.
Riteniamo che vi sia una soluzione per ogni problema. Si
tratta solo di applicarla.
Questo è uno dei motivi per cui si rende necessario praticare
un’agricoltura che possa salvaguardare l’ambiente ed il suolo. Quelle che furono
le indicazioni di Rudolf Steiner assumono ancor più rilievo, oggi, alla luce di
questi dati. L’uso del preparato 500 e di
corrette concimazioni organiche (Humus) diventa fondamentale: favorendo lo
sviluppo di una maggiore attività vitale nel suolo se ne migliora la struttura
andando a ridurre il rischio di erosione .
Mentre una corretta gestione delle aziende agricole deve
passare attraverso la creazione di “organismi
agricoli” che sappiano conciliare produttività ed elementi
naturali, a favore della biodiversità. Quello di “organismo agricolo” è uno dei
capisaldi del metodo biodinamico e consiste nel favorire l’interazione dei
diversi organismi tra di loro e dei diversi regni (minerale, vegetale, animale,
umano) da cui scaturisce un ecosistema
dotato di nuove e importanti proprietà (equilibrio, stabilità, resilienza,
armonia). Emergono nuove proprietà che non sono riconducibili alla semplice
somma delle parti che lo compongono.
Si tratta di questioni importanti, per le quali è doveroso
spendere due parole e proporre dei rimedi. Occorre un metodo di coltivazione che
riduca al minimo l’impatto ambientale.
Grazie al preparato 500,
o Cornoletame, è possibile stimolare l’umificazione della sostanza organica ed esaltare
la naturale attività biologica del suolo favorendo la fertilità dei
terreni.
CORDIALI SALUTI A VOI TUTTI
Associazione per l'Agricoltura
Biodinamica
Sezione Emilia Romagna
Sezione Emilia Romagna
Fondazione LE
MADRI
Cercate la vera
vita materiale pratica, ma cercatela in modo che non vi renda
ciechi per lo spirito che in essa agisce. Cercate lo spirito, ma
non cercatelo nella voluttà trascendentale, per egoismo
trascendentale, ma cercatelo perché volete viverlo
disinteressatamente nella vita pratica del mondo materiale.
Ponete in pratica il vecchio principio: "Spirito non è mai privo
di materia, materia non è mai priva di spirito”, in modo tale da
poter dire: “Vogliamo vivere ogni vita materiale alla luce dello
spirito; e vogliamo cercare la luce dello spirito affinché possa
sviluppare amore per la nostra attività pratica.
Rudolf Steiner