‘Ispahan’, opera di un ibridatore sconosciuto, probabilmente
proveniente dal Medio Oriente, ricorda la bella città persiana, celebre sin
dall’antichità per le sue rose intensamente profumate e per i suoi inenarrabili
tappeti. I fiori di Ispahan appaiono a mazzi da fine maggio sino alla fine
della stagione estiva. Il fiore, doppio, con grandi petali ai bordi quando si
apre è molto regolare, divenendo più disordinato in seguito. Il colore è di un
luminoso rosa ed il profumo è fragrante. L’arbusto presenta poche ma robuste
spine con numerose foglie semilucide di un bel verde-grigio. Risulta una delle
damascane più rustiche.
tratto da LA GRAZIA DELLE ROSE, di Grazia Adamo Giovannetti
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