d’ un mattino d’autunno, in un giardino,
sovra altissimo stel candidi fiori
in spessa aiuola; e trasvolar farfalle
candide intorno ai calici ancor freschi
di guazza. Sì che a me parvero i fiori
lievi farfalle or ferme in cima ai gambi
or volteggianti al sole: ero con essi
ala, corolla, luce – e non fu sogno.