Nei paesi novembre è un bel mese dell’anno:
ci sono le foglie colore di terra e le nebbie al mattino,
poi c’è il sole che rompe le nebbie. Lo dico tra me
e respiro l’odore di freddo che ha il sole al mattino.
E' il tempo di vangare.
ci sono le foglie colore di terra e le nebbie al mattino,
poi c’è il sole che rompe le nebbie. Lo dico tra me
e respiro l’odore di freddo che ha il sole al mattino.
Estate di San Martino, Cesare Pavese
E' il tempo di vangare.
Sì, in novembre si deve rivoltare e rendere soffice il terreno;
riempire la vanga di terreno,
riempire la vanga di terreno,
è una sensazione tanto gustosa e ghiotta ...come se riempiste una schiumaiola o un cucchiaio di buon cibo.
Il buon terreno è ecome il buon cibo, non deve essere né troppo grasso né troppo pesante né troppo freddo né troppo bagnato né troppo secco né troppo appicicoso né troppo duro né troppo friabile né troppo crudo;
dev'essere come il pane, come una focaccia, come una pasta lievitata;
si deve poter spargere ma non si deve sbriciolare;
si deve rompere sotto la vanga ma non deve schioccare;
non deve formare né banchi né creste né lastre né bozzi, bensì, quando lo rivoltate a vanga piena, ha il piacere di respirare e di frantumarsi in zolle ed in terriccio granuloso. Allora, questo sarà un terreno gustoso e commestibile, educato e raffinato, ventilato e morbido, insomma un buon terreno,
così come ci sono buone persone; e com'è noto,
in questa valle di lacrime non vi è niente di meglio.
Il buon terreno è ecome il buon cibo, non deve essere né troppo grasso né troppo pesante né troppo freddo né troppo bagnato né troppo secco né troppo appicicoso né troppo duro né troppo friabile né troppo crudo;
dev'essere come il pane, come una focaccia, come una pasta lievitata;
si deve poter spargere ma non si deve sbriciolare;
si deve rompere sotto la vanga ma non deve schioccare;
non deve formare né banchi né creste né lastre né bozzi, bensì, quando lo rivoltate a vanga piena, ha il piacere di respirare e di frantumarsi in zolle ed in terriccio granuloso. Allora, questo sarà un terreno gustoso e commestibile, educato e raffinato, ventilato e morbido, insomma un buon terreno,
così come ci sono buone persone; e com'è noto,
in questa valle di lacrime non vi è niente di meglio.
Sappi, amico giardiniere, che in questi giorni d'autunno si
può ancora trapiantare.
può ancora trapiantare.
L'anno del giardiniere, Karel Capek