Il giardino è ritmato dai cicli sempre nuovi,
variabili e tuttavia stabili delle stagioni,
della luce e della temperatura;
dal susseguirsi infinito di morte e rinascita,
dalla crescita paziente delle piante.
E' sottomesso ai movimenti del cielo,
sempre imprevedibili.
dalla crescita paziente delle piante.
E' sottomesso ai movimenti del cielo,
sempre imprevedibili.
Marco Martella, Tornare al giardino
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