domenica 30 marzo 2014

" Ci vogliono i riti "



























...e danzeranno le Fate


immagine via Tumlr.com
 

Couronne de Roses


 Accade un giorno
di vivere
per sempre

Couronne de Roses, 1858, Pierre-Auguste Renoir

L' ultimo fiore

che si offre ai miei occhi in terra sudafricana


























Saluto Marzo...che se ne va

ed io con lui


























sabato 29 marzo 2014

IL CALENDARIO BIODINAMICO



IL CALENDARIO BIODINAMICO,
ASTRONOMIA AD USO AGRICOLO 
Il calendario biodinamico per le semine, i trapianti,
le lavorazioni e le potature

Sabato 29 marzo 2014


Le piante e il mondo vegetale sono strettamente correlati con i ritmi della Natura
Il mondo vegetale ha un legame invisibile con tutto ciò che lo circonda,
sia vicino che molto lontano.
Chi coltiva il proprio orto, il frutteto, il giardino e i propri campi può trovare  
utile e pratico inserire i propri lavori in sintonia con i ritmi terrestri e cosmici. 
Saper cogliere i momenti propizi di intervento consente non solo di poter produrre di più, 
ma soprattutto di aver piante sane, forti e resistenti. 
Parleremo dei ritmi cosmici per tradurli in pratiche utili a chi coltiva. 
Cercheremo di trovare il giusto rapporto tra conoscenza e pratica agricola, attraverso una visione ampliata della Natura.

Questo incontro è utile per chi coltiva un orto, cura un giardino, ha un piccolo frutteto o vigneto e per chi coltiva professionalmente la terra per ampliare le proprie conoscenze professionali.

Le lezioni saranno teoriche e pratiche.
Ogni argomento è propedeutico a quello successivo.
Portarsi indumenti da lavoro, carta, penna e buonumore. La puntualità è cosa gradita.

Ore 9 Arrivo dei partecipanti

Ore 9,30 Lezione : Il caos sensibile del seme. Come indurre nel seme le forze di crescita e di qualità.

Ore 11 Intervallo

Ore 11,15 Lezione : L’azione dei pianeti sul mondo vegetale. L’azione delle costellazioni sul piano terrestre. Come far fluire nel suolo le forze utili alla coltivazione.

Ore 12,30 Pausa pranzo

Ore 14,30 Lezione : Elementi di meteorologia. Forme vegetali e astronomia

Ore 15,30 Intervallo

Ore 15,45 Pratica : Come seminare e trapiantare. Bagno sementi e concia dei semi. Esercizi per comprendere il movimento astronomico sul piano terrestre. Dialogo interattivo sulle questioni pratiche proposte dai partecipanti.

Ore 17,30 Conclusione

L’incontro si svolgerà dalle 9 alle 17,30

Relatori : Paolo Pistis – tecnico agricolo biodinamico

Elena Zaramella – progettista organismi agricoli biodinamici

SEDE DEL CORSO
FONDAZIONE LE MADRI
Via Porto 4, Rolo  (REGGIO EMILIA)
Il corso è a numero chiuso ed è necessaria la prenotazione.
Contributo di partecipazione : 50 euro
(45 euro per chi si iscrive il sabato precedente al corso)
Per informazioni e prenotazioni : Tel.0522 666246       E.mail info@fondazionelemadri.it


venerdì 28 marzo 2014

l' Angelo della Primavera


Primavera è tornata.
La Terra è come un bambino che
conosce poesie.
 R. Steiner
 

Fare un giardino,


in fondo, è un modo di invocare la natura,
enunciare una sorta di preghiera in cui si sussurra la speranza di non averla ancora perduta. 
Per questo, non importa quali siano 
il disegno o le piante scelte, 
un giardino ci potrà persaudere solo quando 
trasmetterà sommessa la sensazione che vi vibri 
una qualche invisibile corda che riconnetta a un non so che
di sorgivo e forse selvatico.
Chiamiamolo il nostro antico cercare, tra le piante, la vita.

Pia Pera e Antonio Perazzi

via Omaggio alle Rose di Benedetta Piccolomini


Tanti piccoli cuori

che risounano come campanelle nel giardino roseto di Ca' delle Rose


























Ricamo di Asolo


immagine di Benedetta Piccolomini  www.omaggioallerose.tumblr.com
Grazie Betta per condividere con tutti noi i tuoi scatti preziosi che riflettono
sentimenti e pensieri di cui il mondo, e noi con esso, abbiamo tanto bisogno


Nel prato fiorito

 di fresca verzura
colsi un filo d'erba di perle adornato
baciate nella notte incantata
da una pallida luna di cristallo.

Alle tue labbra assetate lo posi
gocce di fragola odorose
con fiori di magnolia iridate
mentre ti sussurravo dolci parole.

Due cuori assetati d'amore
in un unico palpito si sono incontrati
ed han bevuto alla stessa fonte

acqua caduta da un cielo dorato
di mille minuscole stelle
silenziose e calde come il nostro amore.


Alberto De Matteis 


























giovedì 27 marzo 2014

Felice Compleanno a Elisa :)

...Cuore del mio cuore


























immagine via Kidamas

a Maria Giulia

ed al nostro giardino



















la dolcezza della Vita


immagine via Tumblr.com
 

...sia Pace e Amore



alle mie amate Amiche

Rachele e Maria Giulia, che oggi compiono gli anni :)
BUON COMPLEANNO ! 

Le vostre mani stanno nelle mie
come fossero create per NOI 

Amicizia, William Herbert Allen

mercoledì 26 marzo 2014

il primo tocco di Primavera

a Ca' delle Rose



martedì 25 marzo 2014

Marzo e la Speranza


Col marzo e col sereno,
dentro ogni fibra, il senso della vita
torna freschezza.
Tocchi rigermogliano anche gli sterpeti 

della tristezza, e fuor da l'aridume
in minuscoli scrignetti, tutte le ricchezze
della nuova vegetazione.

 Marzo e la speranza, F. Faifofer

immagine Nany Araujo via Tumblr.com

Così...presto vi rivedrò !

nel mio amato Giardino, con la freschezza dei suoi fiori e con la gentilezza dei buoni pensieri


























Anche per me



























Cammino dentro l'anima

nella fioritura di Primavera ...e guardo al Cielo

immagine via shaktilover.tumblr.com

"Flora" dea della fioritura



FLORA, il risveglio della vita

Oggi son detta Flora, ma ero una volta Clori; 
nella pronuncia latina fu alterata la forma greca del mio nome.
E, Clori, ero una Ninfa delle Isole Fortunate, ove tu sai che felicemente visse gente fortunata.
È difficile alla mia modestia dire quanta fosse la mia bellezza; essa donò a mia madre per genero un Dio.
Si era di primavera, e io me ne andava errando; mi vide Zèfiro, 
e io mi allontanai; prese a inseguirmi, e io a fuggire.
Ma fu più forte di me.
Borea, come aveva osato prendersi una donna nella casa 
di Eretteo, aveva dato al fratello ogni diritto di rapina.
Ma Zefiro fece ammenda della violenza dandomi il nome di sposa; non v'è alcun motivo di lamento nel mio letto coniugale.
Io godo di eterna primavera; l'anno è sempre fulgido di luce, 
gli alberi son ricchi di fronde la terra rivestita di verzura.
                                                                                      Ovidio  



Flora è conosciuta come Dea della primavera e
delle cose in fiore o che attendono di dare frutto,
della floricultura, dei giovani,
protettrice delle partorienti e delle meretrici.
Era una delle più antiche divinità del Pantheon romano, e sovrintendeva alla Primavera. 

Flora è la dea romana delle fioriture.
Presiedeva al risveglio primaverile e, in senso più ampio, a tutto ciò che deve sbocciare,
quae rebus florescendis praest

la gioventù, i sensi amorosi, le belle speranze.
Aveva un carattere gioioso e ridente con un’inclinazione per la sensualità e il piacere.


Sicuramente era originata da una divinità campestre venerata dalle antiche popolazioni italiche (probabilmente Sabine) prima della conquista romana anche se la versione di Ovidio la collega con la ninfa greca Chloris, prima rapita e poi sposata da Zefiro, che le attribuì la divinità e il governo dei Fiori.


Lo scrittore latino Marco Marrone, affermava che la dea Flora fosse stata introdotta a Roma dal re Tito Tazio che le aveva fatto costruire un sacello in Campidoglio.
Flora per i romani era la personificazione delle forze nuove della natura e veniva spesso chiamata affettivamente Flora Mater.
Come divinità materna aveva un ruolo di protezione che ci viene raccontato, seppure in forma di scherno, da Sant’Agostino nel descrivere l’affollamento delle divinità romane preposte alla protezione del grano: “Misero dunque Proserpina a sorvegliare i frumenti in germoglio, il dio Noduto le giunture e nodi degli steli, la dea Volutina l'involucro dei gusci, la dea Patelana i gusci che si aprono per far uscire la spiga, la dea Ostilina le messi quando si adeguano alle spighe nuove, giacché invece di "adeguare" gli antichi hanno usato la parola "ostire", la dea Flora i frumenti quando sono in fiore, il dio Latturno quando sono lattescenti, la dea Matuta quando maturano, la dea Roncina quando sono tagliati con la ronca cioè sono mietuti”.

Flora è dunque la protettrice di ciò che è “in fiore”, che è aperto e attende di dare frutto, che ha molto da produrre davanti a sé ed... 

il cui futuro va tutelato.