martedì 19 febbraio 2013

Come vorrei essere

vetro, tessuto, legno,
che conserva il suo colore
qui, il suo profumo qui,
ed è nato tremila chilometri lontano!
Essere
la materia che ti piace,
che tocchi tutti i giorni,
che vedi ormai senza guardare
intorno a te, le cose
– collana, profumi, seta antica –
di cui se senti la mancanza
domandi: «Ah, ma dov’è?»


Ah, come vorrei essere
un’allegria fra tutte,
una sola,
l’allegria della tua allegria!
[…]

da La voce a te dovuta, Pedro Salinas