mercoledì 2 gennaio 2013

a ricordo di Rita Levi Montalcini


Pensate al futuro che vi aspetta,
pensate a quello che potete fare, e 
non temete niente
Rita Levi Montalcini

Concedetemi la vostra benevolenza e permettetemi questo modesto omaggio a ricordo di una grande Donna e Scienziata che ho avuto l'onore ed il privilegio di incontrare e conoscere in occasione del
I° Forum Internazionale
 
The Carta of Human Duties
La Carta dei Do
veri Umani 


- da Ella fortemente voluta -  

Evento promosso ed organizzato dal Rotary International Distretti Italiani,
dall' International Council of Human Duties,
dal Consiglio Centrale dei Giovani Imprenditori di Confindustria

San Vito al Tagliamento, Pordenone, 20 Giugno 1998
 


© Creatività, Illustrazioni e Disegni di Grazia Adamo Giovannetti e Pierluigi Simoncini
All Rights Reserved 

cfr: International Council of Human Duties, Trieste 
 
  the MAGNA CARTA of HUMAN DUTIES
TRIESTE DECLARATION of human duties 
 ovvero
THE CARTA OF HUMAN DUTIES
A code of Ethics and of Shared Responsabilities
 
IT IS THE DUTY OF EVERY HUMAN BEING TO :
  1. respect human dignity as well as ethnic, cultural and religious diversity.
  2. work against racial injustice and all discrimination of women, and the abuse and exploitation of children.
  3. work for improvement in the quality of life of aged and disabled perrsons.
  4. respect human life and condemn the sale of human beings or parts of the living human body.
  5. support efforts to improve the life of people suffering from hunger, misery, disease and unemployment.
  6. promote effective voluntary family planning in order to regulate world population growth.
  7. support actions for an equitable distribution of world resources.
  8. avoid energy waste and work for reduction of the use of fossil fuels. Promote the use of inexhaustible energy sources, representing a minimum of environmental and health risks.
  9. protect nature from pollution and abuse, promote conservation of natural resources and the restoration of degraded environments.
  10. respect and preserve the genetic diversity of living organisms and promote constant scrutiny of the application of genetic technologies.
  11. promote improvement of urban and rural regions and support endeavours to eliminate the causes of environmental destruction and impoverishment which can lead to massive migrations of people and over-population in urban areas.
  12. work for mantenance of world peace, condemn war, terrorism and other hostile activities by calling for decrease military spending in all countries and restriction of the proliferation and dissemination of arms, in particular, weapons of mass destruction.
















 

C'è un sentimento diffuso, nel mondo. Non appena l'uomo solleva il pensiero dal suo frenetico quotidiano e, pur brevemente, lo volge al proprio destino e al futuro dell'umanità, un senso di paura, quasi un presentimento di catastrofe, lo assale. Che ne sarà di tutti noi, in questo procedere affannato, tra squilibri che minacciano tutto il pianeta, insensate guerre, fame diffusa e mancato rispetto dell'uomo per l'uomo e dell'uomo per il suo habitat?
Seppur diffuso, questo sentimento non si è ancora tradotto in universale e responsabile consapevolezza, quella che genera il mutamento di atteggiamenti e comportamenti, non d'occasione, ma quotidiani.
C'è invece bisogno di un grande cambiamento, di uno scarto della storia, almeno così grande come fu il passaggio dal Medioevo all'Umanesimo. C'è bisogno di un Nuovo Umanesimo.


Noi rivolgiamo un appello come esseri umani ad altri esseri umani:
ricordate la vostra umanità e dimenticate il resto.
ha detto Albert Einstein





Ed è su questa linea di pensiero che Rita Levi Montalcini, nell'occasione del conferimento della laurea Honoris Causa in Medicina, all'Università di Trieste, ancora nel 1991,
ha lanciato il suo appello per formulare una Magna Carta dei doveri dell'uomo.
Una Carta che non sia né sovrapposizione né contraddizione alla Carta dei diritti dell'Uomo, ma si ponga rispetto ad essa così come appunto i doveri e i diritti si pongono tra loro, costituendo insieme i codici dell'etica, della morale, della legge.
Da quella data, un lungo percorso è stato compiuto con il lavoro appassionato di uomini di scienza e di fama, con incontri internazionali, con il coinvolgimento di istituzioni ed enti sensibili a quel problema così grande e universale che sembra quasi enfatico chiamarlo
il futuro dell'umanità.
Originario promotore e centro del tutto, l'Università di Trieste.

Nel giugno 1998 a San Vito al Tagliamento, la Carta dei Doveri dell'Umanità esce dagli ambiti della sua elaborazione e, con il Forum Internazionale organizzato dai Distretti Italiani del Rotary International, dall'International Council of Human Duties e dal Consiglio Centrale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, si apre a tutti, davvero a tutti.
Dalla fase di diagnosi e di progetto, si passa ora alla chiamata per agire.

È l'invito per un uomo nuovo, consapevole e responsabile nell'abitare non un suo proprio piccolo villaggio, ma il pianeta dell'umanità intera. 

Se Dio non gioca a dadi con l' Universo
neanche l' uomo può giocare a dadi con il suo destino.


International Council of Human Duties