lunedì 24 settembre 2012

MATER



Alta, bionda, l’aulente chioma ricciolina
degno diadema del leggiadro viso;
gioiello la boccuccia porporina,
soave, irresistibile il sorriso.
Radiosa la pupilla sbarazzina,
collo fragile, stel di fiordaliso;
seno di fata, aspetto di regina,
voce che fa pensare al Paradiso.
È sì pudica, onesta ed affettuosa
che indarno guardo…e chiede alla mia mente
se mai conobbi donna più graziosa.
Dov’ ella appare ogni uom si ferma e dice :
sei bella…come un angelo splendente
A Lilia, A. Stellato
Paularo 24 maggio 1953
 testi ed immagini © RIPRODUZIONE VIETATA
 
Mia mamma, LiliaTarussio, quando scalava a mani nude i suoi amati monti
e seduta sul prato a Paularo

Eppur, malgrado il ricordo sempre vivo, per me il tempo resta impietoso

28.08.1934 - 24.09.1974