Nella mia giovinezza ho navigato
lungo le coste dalmate.
lungo le coste dalmate.
Isolotti a fior d’onda emergevano, ove raro
un uccello sostava, scivolosi al sole
belli come smeraldi.
un uccello sostava, scivolosi al sole
belli come smeraldi.
Quando l’alta marea e la notte
li annullava, vele
sottovento sbandavano più al largo,
per fuggirne l’insidia.
sottovento sbandavano più al largo,
per fuggirne l’insidia.
Oggi il mio regno è quella terra di nessuno.
Il porto accende ad altri i suoi lumi; ma al largo
sospinge ancora il non domato spirito,
e della vita il doloroso amore.
sospinge ancora il non domato spirito,
e della vita il doloroso amore.