giovedì 12 aprile 2012

Torneranno a fiorire le rose


Vivete se mi credete, non attendete il domani,
cogliete da oggi la rosa della vita

                                                                                                           Ode a Cassandra, PIERRE DE RONSARD
La Rosa gallica La Belle Sultane’ o ‘Violacea’ offre la coloritura esatta a questa parte del giardino pomario e roseto. Originaria del XVI secolo, ma introdotta da Du Pont e coltivata nei Paesi Bassi a fine Settecento, la ‘Violacea’ è una rosa gallica sorprendente! I fiori semplici color porpora fanno bella mostra dei loro stami dorati. Il centro del fiore, di cui le api sono ghiotte, pare davvero un sole. Ed i petali? Sono di seta e di damasco! Con il suo portamento allargato e morbido appare sinuosa, tutta intenta ad aprirsi ed offrirsi al cielo. Questa magnifica rosa probabilmente prende il nome da Aimée Dubucq de Rivery, cugina dell’imperatrice Josephine, nata nell’ isola della Martinica nel 1763. Terminati i suoi studi a Nantes, Aimée s’imbarcò per fare ritorno al suo paese. A causa di una tempesta la nave che la conduceva a casa dovette riparare in un’ isoletta del Mediterraneo dove venne assalita dai pirati. Rapita, a soli vent’ anni Aimée Dubucq si ritrovò nell’ harem del palazzo di Topkapi alla corte del sultano d’ Istanbul Abdulhamit I. Divenuta la sua favorita, gli diede un figlio, il futuro Maometto II, che salì al potere nel 1808.  Quando Napoleone divenne Imperatore, la Sultana, con l’intermediazione della cugina Josephine, cercò di favorire un riavvicinamento tra l’Impero Francese e l’Impero Ottomano. Alla sua morte l’amato figlio la fece seppellire all’interno dei giardini della moschea di Maometto il Conquistatore dove riposano ancora oggi le sue spoglie. Il suo epitaffio riporta La sua assoluta grandezza e la sua sconfinata fama hanno fatto del paese un giardino di rose.
descrizione ed immagini tratti da LA GRAZIA DELLE ROSE , opera in due volumi di © Grazia Adamo Giovannetti