lunedì 26 marzo 2012

Giorni intensi...

La multilateralità e l’armonia quasi perfetta dei cicli all’interno di un’area sono le caratteristiche di un ecosistema naturale stabilite.
Rudolf Steiner

I giorni a venire saranno intensi e a Ca' delle Rose lavoriamo in giardino con la Coltivazione BioDinamica 
L'agricoltura biodinamica è un metodo di coltura fondato sulla visione spirituale antroposofica del mondo elaborata dalcfilosofo ed esoterista Tudolf Steiner e che comprende sistemi sostenibili per la produzione agricola, in particolare di cibo, che rispettino l'ecosistema terrestre includendo l'idea di agricoltura biologica e invitando a considerare come un unico sistema il suolo e la vita che si sviluppa su di esso.
Coltivazione biodinamica, due parole che implicano tutto un modo di vivere, osservare e lavorare la terra. Il suo scopo non è di lasciar fare alla natura ma di fare oltre la natura, cioè di aiutare la natura per ottenere una terra sempre più fertile, della quale possano beneficiare anche le generazioni future, e alimenti vivi di qualità piena che nutrano l'uomo e gli diano salute. 

I tre principi della biodinamica sono:
1) mantenere la fertilità della terra
2) rendere sane le piante in modo che possano resistere alle malattie e ai parassiti
3) produrre alimenti di qualità più alta possibile

 La BioDinamica viene spesso descritta come un modo di coltivare senza concime chimico e senza veleni. Questi sono però solo gli aspetti secondari di un metodo che prima di tutto è caratterizzato da una cosciente utilizzazione delle forze naturali. Osservando la produzione vegetativa in natura, tre appaiono le espressioni fondamentali di questa forza naturale.
1. La liberazione nella terra di materie nutritive necessarie alla pianta
2. L'inspirazione dall'atmosfera alla terra per mezzo delle piante
3. L'autoregolazione che esiste in tutti gli organismi viventi

Il principio fondamentale della biodinamica è attivare la vita nella terra in modo che le sostanze presenti nella terra in quantità enormemente superiore al bisogno possono essere liberate e assimilate dalle piante nella misura necessaria. 
...E bisogna sempre aver memoria che ogni essere vivente è nutrimento per un altro essere vivente e nulla deve andare perso ma riciclato diligentemente.

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